Questa parte della valle del Trigno è formata da fertili colline, esposte alle brezze marine.
Il particolare microclima permette la coltivazione della vite, dei legumi, dell’olivo, dei cereali e della frutta, su appezzamenti residuali del paesaggio, e con tecniche tradizionali.
Di sicuro interesse sono i formaggi freschi e stagionati, unitamente ai mieli e al farro, che qui raggiungono livelli qualitativi altissimi.
Anche la produzione degli ortaggi avviene con tecniche tradizionali, secondo cicli naturali e con antiche sementi, tramandate di padre in figlio, “sarchiate” a mano, e trasformati in eccezionali sott’olio o in agro/dolce.
Unitamente alla produzione vegetale, la qualità dell’ambiente rurale, permette l’allevamento, di nicchia e non intensivo, delle carni di agnello e di maiale, queste ultime, trasformate in salumi unici, come la ventricina.
Ma, il sovrano di questa valle, è senza dubbio il peperoncino rosso piccante, presente in moltissime pietanze.
Di qualità eccellente il tartufo, cavato in queste aree.
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