Il rinvenimento sul monte che sovrasta l’attuale centro di una solida cinta muraria di epoca italica, fa supporre che già in epoca remota, qui, ci fossero insediamenti umani.
La particolare struttura urbanistica, unitamente alla compatta formazione degli isolati, generano piccoli e suggestivi vicoli, con vista mozzafiato sulla valle del Trigno.
Il territorio risulta ricco di vegetazione con grande diversità biologica, a formare quadri paesaggistici unici.
Tra le tipiche stradine si scorge l’antichissima chiesa dedicata al santo Silvestro, dotata di portale riccamente decorato, analogo ad altre opere gotiche rintracciabili in Molise.
La fabbrica arriva a noi dopo il danneggiamento del 1650, a causa di incendio, e dopo essere stato raso al suolo dal terremoto del 1850.
La vicina chiesa dedicata a S. Maria delle Grazie si sviluppa su pianta a tre navate, dotata di due altari intarsiati, settecenteschi, e una pala d’altare tardo manierista.
Degno di nota è il palazzo ducale, forse risalente al XVIII secolo, dotato di torre cilindrica. |