Il centro sorge su di un colle dal quale si è a diretto contatto visivo con la costa adriatica, con le isole Tremiti e con il Gargano.
Suggestive le quinte prospettiche generate dai vicoli e proiettate sul sistema collinare.
Le origini, pur risalendo all’epoca normanna, si consolida con l’insediamento di colonie di slavi, ad opera dei Pappacoda di Larino, per ripopolare il territorio, gravemente provato da una pestilenza.
Il borgo contiene la duecentesca chiesa dedicata a Santa Maria di Costantinopoli, costruita da maestranze della scuola benedettina di Canneto; si presenta a noi, dopo diversi rimaneggiamenti, con gli stilemi tipici dell’architettura romanico-gotica.
Il suo interno conserva un organo ligneo di stile barocco, ricoperto di oro zecchino, ed una statua raffigurante S. Antonio Abate, opera di Paolo Saverio di Zinno.
Il territorio offre “la Cappella”, chiesa dedicata al santo Felice Papa, patrono del borgo, la cui costruzione, potrebbe risalire all’epoca normanna.
Sovrasta il portale la scultura lapide raffigurante S. Felice. |