Lo skyline di questo grazioso borgo, allocato tra le colline che costeggiano il lato abruzzese del fiume Trigno, denuncia la morfologia filiforme del suo impianto di crinale, la cui concentrazione degli isolati lo conformano a simil fuso.
L’architettura urbana offre suggestivi scorci che si proiettano sulle quinte prospettiche della valle del Trigno, e terrazze con incantevoli vedute su gran parte dello stesso fiume.
La chiesa di Santa Giusta, già cappella marchesale, sorge sulla mediana del borgo e si presenta a noi con gli stilemi del barocco settecentesco, testimoniato sull’architrave.
La prima cappella di destra del tempio offre dipinti murali risalenti all’epoca dell’ultimo restauro.
Notevole e più antico il portale romanico, con arco gotico, che testimonia il passaggio di stile.
La chiesa di San Vito, posta nella parte bassa del centro, conserva la statua del santo patrono Vito.
Passeggiando nel territorio ci si imbatte nell’affascinante “fonte grande”, costruita con conci regolari di materiale calcareo. |